Cassazione Civ., Sent. n. 10587/2024: “il ricorso incidentale, anche se qualificato come condizionato, presuppone la soccombenza. Di conseguenza viene dichiarato inammissibile se la parte, che l’ha proposto, sia risultata completamente vittoriosa nel giudizio di appello.”

La Cassazione, con la sentenza n. 10587 del 18 aprile 2024, ha stabilito che il ricorso incidentale,  anche se qualificato come condizionato, presuppone la soccombenza.  Di conseguenza viene dichiarato inammissibile se la parte, che l'ha proposto, sia risultata completamente vittoriosa nel giudizio di appello. ---------------------------------------------------------- In buon...
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Cassazione,  Ordinanza n.5317/2024: “il recupero d’imposta, suoi maggiori redditi accertati attraverso indagini sui conti correnti,  è legittimo nei confronti di tutti contribuenti solo se attenziona versamenti che l’ufficio ritenga ingiustificati,mentre ne restano esclusi i prelevamenti.”

La Cassazione,  con l'ordinanza n.5317 del 28 febbraio 2024, ha ribadito che il recupero d'imposta, suoi maggiori redditi accertati attraverso indagini sui conti correnti,  è legittimo nei confronti di tutti contribuenti solo se attenziona versamenti che l'ufficio ritenga ingiustificati,mentre ne restano esclusi i prelevamenti. -------------------------------------------------...
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Cassazione, Ordinanza n.  10840/2024: “nel processo tributario d’appello non sono ammessi nuove eccezioni relative ai vizi d’invalidità della pretesa fiscale. Tuttavia il divieto non si estende alle eccezioni improprie o alle mere difese riguardanti i fatti costitutivi del credito tributario.” 

La Cassazione, con ordinanza n.  10840 del 22 aprile 2024, ha chiarito che nel processo tributario d'appello non sono ammessi nuove eccezioni relative ai vizi d'invalidità della pretesa fiscale. Tuttavia il divieto non si estende alle eccezioni improprie o alle mere difese riguardanti i fatti costitutivi del credito tributario. -------------------------------------------------...
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Cassazione, Ordinanza n. 2604/2024: “il potere di disapplicazione delle sanzioni, per violazione di norme tributarie, è esercitabile d’ufficio dal giudice qualora accerti che le stesse sono state commesse in presenza e in connessione con una situazione di oggettiva incertezza nell’interpretazione normativa.”

La Cassazione, con ordinanza n. 2604 del 29 gennaio 2024, ha stabilito che il potere di disapplicazione delle sanzioni, per violazione di norme tributarie, è esercitabile d'ufficio dal giudice qualora accerti che le stesse sono state commesse in presenza e in connessione con una situazione di oggettiva incertezza nell'interpretazione normativa.  Non postula quindi una domanda d...
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