La Cassazione, con ordinanza n.6289 del giorno 8 marzo 2024, ha chiarito che il contribuente può validamente eccepire la maturazione del termine di prescrizione della pretesa, sin dal primo grado del giudizio, nel ricorso introduttivo.
Inoltre non è necessario indicare un termine o un dies a quo specifico, spettando al giudice tributario tale accertamento di fatto.
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Evento formativo previsto per l’8 giugno prossimo a Mascalucia su “Alternative dispute resolution”
Evento formativo coorganizzato dall’A.F.A., dall’A.G.A. e dell’A.F.M. previsto per il 17 maggio, con la collaborazione di BMItalia, dal titolo: “Il condominio nel diritto vivente, focus giurisprudenziale”
Evento formativo coorganizzato dall’A.F.A., dall’A.G.A. e dell’A.F.M. previsto per il 16 maggio, con la collaborazione della BMItalia, dal titolo: “Il regime comune delle locazioni nelle parti comuni dell’edificio, recupero dei crediti e debiti del condominio, e disciplina dei regolamenti di condominio”
Cassazione, Ordinanza n. 8784/2024: “la domanda di definizione agevolata delle liti pendenti, pur non comportando l’estinzione del giudizio se non perfezionata con la prova del pagamento integrale delle rate previste, comporta comunque l’inammissibilità del ricorso per effetto del venir meno dell’interesse ad agire del ricorrente.”
La Cassazione, con ordinanza n. 8784 del 3 aprile 2024, ha stabilito che la domanda di definizione agevolata delle liti pendenti, pur non comportando l'estinzione del giudizio se non perfezionata con la prova del pagamento integrale delle rate previste, comporta comunque l'inammissibilità del ricorso per effetto del venir meno dell'interesse ad agire del ricorrente.
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