La Cassazione, con l'Ordinanza n. 5317 del 28 febbraio 2024, ha ribadito che il recupero d'imposta, suoi maggiori redditi accertati attraverso indagini sui conti correnti, è legittimo nei confronti di tutti i contribuenti solo se attenziona versamenti che l'ufficio ritenga ingiustificati, mentre ne restano esclusi i prelevamenti.
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Giurisprudenza Tributaria
Cassazione Civ., Ordinanza n.3097 del 2024: “se l’Ente è inadempiente, il giudizio di ottemperanza costituisce l’unico rimedio per l’attuazione delle sentenze tributarie.”
La Cassazione, con ordinanza n.3097 del 22 febbraio 2024, ha stabilito che, se l'Ente è inadempiente, il giudizio di ottemperanza costituisce l'unico rimedio per l'attuazione delle sentenze tributarie.
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Siamo in presenza di una decisione molto interessante perché la Suprema Corte ha eliminato,per il contribuente, la possibil...
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Cassazione Civ. , Sent. n. 2199/2024: “nel giudizio tributario di secondo grado non possono essere introdotte domande nuove che modifichino l’oggetto della controversia. Il Giudice di appello, quindi, ha il potere di dichiarare le domande nuove inammissibili d’ufficio”
La Cassazione, con la sentenza n. 2199 del 22 gennaio 2024, ha stabilito che nel giudizio tributario di secondo grado non possono essere introdotte domande nuove che modifichino l'oggetto della controversia.
Di conseguenza il giudice di appello ha il potere di dichiarare le domande nuove inammissibili d'ufficio, perché si tratta di questioni che sono sottratte alla dis...
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Cassazione, Ordinanza n. 1941 del 18 gennaio 2024: “non è nullo l’avviso di accertamento che non riporti precisamente l’indicazione della singola norma di riferimento su cui si fondi la pretesa.”
La Cassazione, con ordinanza n. 1941 del 18 gennaio 2024, ha affermato che non è nullo l'avviso di accertamento che non riporti precisamente l'indicazione della singola norma di riferimento su cui si fondi la pretesa.
Occorre però, che nelle motivazioni dello stesso, siano inseriti i presupposti di fatto e le ragioni di diritto che permettono al contribuente di eserci...
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Cassazione Civ. Ordinanza n. 3097 del 2 febbraio 2024: “in tema di crediti fiscali, riconosciuti in una sentenza Tributaria, le somme spettanti possono essere pretese con giudizio di ottemperanza, senza che sia necessaria la costituzione in mora e senza attendere il passaggio in giudicato della sentenza.”
La Cassazione, con ordinanza n. 3097 del 2 febbraio 2024, ha stabilito che in tema di crediti fiscali, riconosciuti in una sentenza Tributaria, le somme spettanti possono essere pretese con giudizio di ottemperanza, senza che sia necessaria la costituzione in mora e senza attendere il passaggio in giudicato della sentenza.
Questo quando il Fisco non abbia eseguito ...
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