La Cassazione, con la sentenza n. 35362 del 20 settembre 2024, ha stabilito che è legittimo il sequestro preventivo, disposto ex d.lgs. n. 231 nei confronti di una società, relativo all'illecito amministrativo derivante dal reato di reimpiego di denaro di provenienza illecita, anche se le somme sono servite per pagare il Fisco.
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Giurisprudenza Penale
Cassaz. Pen., Sentenza n. 21860/2024: “la bancarotta fraudolenta patrimoniale scatta anche per chi tenta di salvare l’impresa dal fallimento.”
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21860 del 31 maggio 2024, ha sostenuto che la bancarotta fraudolenta patrimoniale scatta anche per chi tenta di salvare l'impresa dal fallimento.
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Ove c'è ne fosse stato bisogno la Suprema Corte ha chiarito e ribadito che,
se con le operazioni che si compiono sul patrimonio soc...
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Cassazione, Sentenza n. 47882 del 30.11.2023: “non far vedere i figli all’ex è reato. Di conseguenza scatta la condanna per la madre che non rispetta le condizioni della separazione.”
La Suprema Corte con la Sentenza n. 47882 del 30.11.2023 ha chiarito come si configura il delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice a carico della moglie che per quattro mesi impedisce al padre di esercitare il diritto di visita ai ragazzi collocati presso di lei.
Peraltro, è esclusa la non punibilità, per particolare tenuita' del fatto, nel caso in...
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Cassazione V sezione penale, Sentenza n. 12101/2023: “la satira, almeno quella vera, non costituisce reato.”
La Cassazione V sezione penale, con la sentenza n. 12101 del 22 marzo 2023, ha dichiarato che la satira, almeno quella vera, non costituisce reato.
Di conseguenza, in accoglimento del ricorso dell'imputato, ha cassato la condanna senza rinvio, ed ha revocato le statuizioni civili.
L'imputato aveva preso di mira un ente, additandolo come inutile, con una serie di volantini,...
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Cassazione Penale, Sentenza n. 44010 del 18 novembre 2022: “lo smartphone sequestrato deve essere restituito al legittimo proprietario dopo che è stata realizzata la copia forense.”
I giudici di legittimità, contrariamente a quanto sostenuto dal GIP, con la Sentenza n. 44010 del 18.11.2022, hanno ritenuto che non possono persistere esigenze di indagini una volta che il consulente tecnico d'ufficio abbia in concreto depositato il suo elaborato, con copia forense del contenuto del telefonino.
Peraltro, ha aggiunto la Suprema Corte, quando è sequestrato...
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