L’Associazione Forense Acese è stata costituita con atto rogato dal Notaio Giuseppe Di Bartolo di Acireale in data 17 marzo 1973.
L’articolo 3 del suo Statuto così testualmente recita:
“L’Associazione non ha carattere politico, né sindacale; e si propone i seguenti scopi:
A) Determinare il costante aggiornamento culturale attraverso forme moderne di incontri e studi;
B) Favorire il contatto umano tra gli avvocati con le iniziative che saranno ritenute più idonee;
C) Determinare rapporti di cordialità con la classe di magistrati, rappresentare l’Associazione di fronte agli stessi; D) Provvedere alla tutela degli interessi della classe forense anche attraverso lo studio di provvidenze legislative ed amministrative;
E) Educare i giovani che intraprendono la libera professione;
F) L’esame dei problemi attinenti l’esercizio dell’attività forense e della Giustizia in genere, promovendo, sul piano operativo, presso gli Organi competenti l’azione necessaria per la loro soluzione.”
Gli Avvocati soci-fondatori furono: Raffaele Nicolosi, Mariano Licciardello, Salvatore Pistorio, Salvatore Pennisi Acagnino, Matteo Calabretta, Vincenzo Crisà, Sebastiano Pappalardo, Gaetana Cocuzza, Ignazio Mazza, Salvatore Incognito, Giuseppe Longo, Daniele Messina, Mariano Grassi, Giuseppe D’Anna, Rosario Romeo e Sebastiano Dato.
Come primo presidente fu nominato all’unanimità l’Avv. Salvatore Pistorio, che ricoprirà la carica ininterrottamente fino al 1995, anno della sua morte. Ad esso fu intitolata, il 1° luglio 2003, in occasione del trentennale della fondazione dell’associazione, la sala degli avvocati. Questa, originariamente ubicata nei locali della Sezione distaccata di Acireale del Tribunale di Catania, oggi, dopo la soppressione di quell’Ufficio giudiziario, ha trovato la sua collocazione nei locali del Giudice di Pace di Acireale.
L’A.F.A. ha precorso i tempi, riservando sin da subito tra i propri soci una rappresentanza femminile nella persona dell’Avv. Tatiana Cocuzza, in un periodo in cui le donne iscritte all’albo del Consiglio dell’Ordine di Catania erano pochissime e non si parlava certo di “quote rosa”. Inoltre, è stata la prima associazione tra avvocati costituita nell’ambito territoriale del Tribunale di Catania e l’iniziativa è da collegare proprio all’opera dell’Avv. Salvatore Pistorio, che, tra l’altro, nel 1974, ricoprì anche la carica di componente di detto Consiglio dell’Ordine.
A proposito dell’Avv. Salvatore Pistorio, scrisse il Senatore Avv. Cristoforo Filetti il 30 marzo 1995, in uno dei suoi tanti libri: “Caro Totò, ci hai rappresentato per molti anni con dignità, con zelo, con amore, quale presidente dell’Ass.ne Forense di questa città e quale componente dell’Ordine degli Avvocati e dei Procuratori di Catania; hai svolto con competenza, con scrupolo e con la massima obbiettività la funzione di magistrato onorario; avvocato diligente e preparato, ti sei sempre distinto per l’esemplare rispetto della colleganza; senza mai ricorrere a toni aspri ed in conferenti, ispirandoti rigorosamente all’osservanza delle norme e della deontologia”.
L’A.F.A. ha da sempre perseguito lo scopo di curare l’aggiornamento culturale e formativo dei suoi associati, tutelare gli interessi della classe forense, tendere alla risoluzione dei problemi attinenti l’esercizio dell’attività forense, mantenere rapporti di cordiale collaborazione con gli operatori della Giustizia, in particolare con i magistrati, con i Giudici di Pace locali ed il personale di Cancelleria e con gli altri uffici della pubblica amministrazione.
Subito dopo la sua costituzione, ad essa aderirono diversi avvocati, che in quel periodo ad Acireale e negli atri comuni costituenti il territorio delle Aci avevano notevole esperienza e preparazione, tra i quali: Cristoforo Filetti, Giovanni Cirelli, Ciccio Merlino, Turiddu Scandura, Alessandro Bonaccorsi, Giovanni Parlato, Mariano Grassi, Mario Pagano e Agatino Patti. Altri avvocati esterni all’associazione, come l’Avv. Concetto Marino, bravo civilista ed amministrativista, l’Avv. Prof. Ignazio Marino, collaborarono attivamente alla realizzazione di eventi formativi e culturali proposti dall’A.F.A.
E’ importante ricordare che in quegli anni i rapporti di colleganza, per quanto riguarda il Foro acese, anche tra avvocati di differente età, erano improntati alla massima solidarietà e correttezza professionale. I più anziani si adoperavano, spesso, sia in occasione delle udienze sia al di fuori delle stesse, per mettere a loro agio i giovani colleghi e per aiutare i praticanti procuratori che, alle prime armi e senza esperienza, affrontavano le prime difficoltà professionali.
Per cementare meglio il rapporto di solidarietà ed amicizia, gli avvocati Acesi spesso organizzavano delle giornate ricreative di carattere conviviale, a cui partecipavano anche i magistrati locali, come i consiglieri Enzo Cosentino e Vittorio Fontana, ma anche il personale di cancelleria e dell’ufficio notifiche. Famose, tra queste, erano quelle organizzate dall’Avv. Raffaele Nicolosi.
Altro tradizionale appuntamento ricreativo, protrattosi sino al 1987-1988, era la serata danzante organizzata ogni anno dall’A.F.A. in occasione del carnevale, che si teneva, in genere, nel palazzo Romeo ad Acireale. A queste serate partecipavano anche moltissimi avvocati del Foro catanese e tantissimi magistrati.
Consuetudinario era, altresì, l’appuntamento per lo scambio degli auguri di Natale, che ogni anno si teneva, prima del 25 dicembre, nell’aula di udienza con la presenza degli avvocati e dei magistrati. Occasione, questa, anche per fare un bilancio dell’anno appena trascorso.
Tornando all’attività di formazione portata avanti sin da subito dall’A.F.A., deve ricordarsi, in particolare, un convegno sulla legge di riforma del diritto di famiglia, in vigore dal 20 settembre 1975, al quale presero parte diversi politici e magistrati locali, nonché l’allora Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania ed il Sen. Avv. Cristoforo Filetti, in qualità, quest’ultimo, di Relatore di Minoranza per detta legge al Senato della Repubblica.
Altro convegno, della durata di tre giorni, fu organizzato dall’A.F.A. sulla legge 27 luglio 1978 n. 392, la c.d. legge sull’equo canone, ed altro, con la regia del Sen. Avv. Cristoforo Filetti, fu caratterizzato dalla presenza del Prof. Giuliano Vassalli e del Sen. Covi, allora presidente della Commissione Giustizia del Senato, ebbe come tema il codice di procedura penale approvato con D.P.R. del 22 settembre 1988 n. 447. Riforma, questa, che tolse di fatto al Pretore l’iniziativa penale.
L’attività dell’Associazione prosegue, nel frattempo, normalmente, ma il 29 marzo 1995 si verifica il decesso dell’Avv. Salvatore Pistorio ed a causa di ciò, per circa due anni, l’A.F.A. attraversa una situazione di quiescenza, poiché nessun soggetto prendeva l’iniziativa per un suo rilancio.
Nel contempo, inizia da parte del Ministero della Giustizia una politica di riduzione del personale delle Cancellerie dell’allora Pretura di Acireale, che viene trasferito a Catania, anche su iniziativa della Corte d’Appello etnea, senza che il personale trasferito venga poi sostituito. Cominciano, quindi, delle proteste ed astensioni dalle udienze da parte degli avvocati di Acesi e diversi di questi, in qualità di rappresentanti dell’Associazione, si recano numerose volte a Roma, per evidenziare le difficoltà in cui si trovava detto ufficio giudiziario.
Si arriva, inoltre, alla riforma che contemplava la revisione delle Circoscrizioni giudiziarie, secondo il modello del Giudice unico, con la soppressione della figura del Pretore. Con ciò, sussisteva il pericolo che Acireale non potesse essere sede di Sezione distaccata del Tribunale di Catania. L’Associazione Forense Acese, quindi, si ricompatta e, dopo un’assemblea tenutasi il 17 maggio 1997, in data 28 giugno dello stesso anno, procede al rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo, eleggendo l’Avv. Francesco Barbagallo come Presidente e gli Avv.ti Gaetano Aloisi, Nunzio Manciagli, Pietro Filetti, Giuseppe També, Donatella Pappalardo, Paolo Calabretta, Mariano Grassi e Mariano Pagano quali Consiglieri.
Questo nuovo Direttivo si adoperava immediatamente con l’allora Sindaco di Acireale, affinché si concorresse all’obiettivo di rendere Acireale sede di Tribunale, scongiurando la soppressione dell’Ufficio giudiziario. Ed, invero, il 7 novembre 1997, il Sindaco di Acireale riceveva dal Sottosegretario del Ministero di Grazia e Giustizia, il Sen. Giuseppe Ayala, la rassicurazione che Acireale sarebbe divenuta effettivamente una delle Sezioni distaccate del Tribunale di Catania. Il “sì” ufficiale sarebbe arrivato solo qualche mese dopo.
Tuttavia, inizia, nel contempo, un’altra battaglia per l’Associazione Forense Acese: quella avente per oggetto la richiesta di ristrutturazione dei locali della ex Pretura di Acireale, poco decenti e non adeguati ad accogliere il Tribunale, e l’adeguamento del personale di Cancelleria, assolutamente insufficiente come numero a far fronte al notevolissimo carico di lavoro che sarebbe gravato sull’Ufficio giudiziario. Battaglia, quella afferente il personale, portata avanti anche dai Consigli Direttivi dell’Associazione succedutisi negli anni 1999, 2001, 2003, 2005, 2007, 2009 e 2011, presieduti dagli Avv.ti Ausilioabramo Patanè, Fabrizio Seminara, Orazio Consolo, Franco Maria Merlino e Carlo Francesco Grassi Bertazzi.
Il 2 giugno 1999 il Pretore, tra rimpianti e vecchi ricordi, scompare tra le nebbie di una riforma radicale del sistema giudiziario, portandosi dietro oltre 130 anni di storia. Il 31 maggio 1998 è la volta dell’Ufficio del Conciliazione di Acireale a cessare formalmente la propria attività, ancorché, fino al dicembre di quell’anno, la struttura posta al primo piano del palazzo della Pretura, che aveva competenza solo sul territorio acese, continuava ad essere presente per dare corso alle decisioni adottate negli ultimi mesi dal Giudice Conciliatore, peraltro socio dell’A.F.A., l’Avv. Salvatore Torchia. Si ricorda che hanno svolto l’attività “conciliativa” anche gli Avv.ti Mariano Grassi e Salvatore Trovato, quest’ultimo divenuto, in seguito, Giudice di Pace coordinatore.
I locali della ex Pretura di Acireale vengono finalmente ristrutturati. Va dato atto al Giudice Dott. Filippo Pennisi, allora Magistrato dirigente dell’appena costituita Sezione distaccata di Acireale del Tribunale di Catania, di essersi prodigato al massimo presso gli uffici competenti del Comune di Acireale per l’esecuzione dei lavori in questione. Così come, analogamente, va dato atto al medesimo magistrato di aver avuto la sensibilità di destinare, accogliendo così un’apposita richiesta dell’Associazione Forense Acese, una stanza dei locali per accogliere gli avvocati che frequentavano questo Tribunale. Stanza che l’Associazione ha chiesto ed ottenuto che si intitolasse all’Avv. Salvatore Pistorio, suo primo Presidente.
Nel 2001 l’Avv. Francesco Barbagallo trasferisce il testimone della presidenza dell’Associazione all’Avv. Ausilioabramo Patané, che resterà in carica fino alla fine dell’anno 2005. Successivamente, nel biennio 2006-2007, sarà la volta dell’Avv. Fabrizio Seminara, divenuto nel 2020 Vicepresidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, indi, degli Avv.ti Franco Maria Merlino (2008-2009), Orazio Consolo (2010-2011), che, peraltro, ha ricoperto anch’esso la carica di componente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, e poi, ancora, Carlo Francesco Grassi Bertazzi (2012-2013). E’ un periodo, questo, di diversissimi ed apprezzati incontri culturali e di aggiornamento professionale.
Nel 2013, un’altra tegola si abbatte sull’avvocatura acese. Purtroppo, tutte le Sezioni distaccate del Tribunale di Catania vengono soppresse, compresa quella di Acireale, rimanendo, così, come unico presidio di Giustizia nel nostro territorio l’Ufficio del Giudice di Pace. Nonostante ciò, l’Associazione Forense Acese continua ugualmente la sua attività, perseguendo i suoi obiettivi, come quello di continuare ad offrire ad i propri associati la periodica formazione attraverso l’organizzazione di eventi dai temi più svariati.
Nel frattempo, viene rieletto come Presidente dell’Associazione, per il biennio 2014-2015, l’Avv. Ausilioabramo Patané, che la traghetta in questo difficilissimo momento di particolare scoramento per la classe forense, determinato, appunto, dalla perdita della Sezione distaccata e, per giunta, del collegato Ufficio N.E.P. di Corso Umberto, diretto dal compianto Antonio Bertolino. E così, la sala degli avvocati, che era presente nei locali del Tribunale, viene trasferita in quelli del Giudice di Pace, ferma restando la sua intitolazione all’Avv. Pistorio.
Nel 2016, diviene nuovo Presidente dell’Associazione l’Avv. Giovanni Battiato, che ricoprirà questa carica per due mandati consecutivi, fino al 28 febbraio del 2020. Durante la sua presidenza viene concluso, in data 8.6.2018, un importante protocollo d’intesa tra l’Associazione ed il Comune di Acireale, che prevede, tra le altre cose, il riconoscimento dell’A.F.A. quale interlocutore privilegiato quale organo non politico rappresentante della categoria professionale degli avvocati, come realtà storicamente esistente da oltre 40 anni. Inoltre, detto Protocollo apre la possibilità a diverse convenzioni tra detto Ente e l’Associazione stessa.
Tuttavia, durante il mandato presidenziale dell’Avv. Battiato inizia anche l’annosa problematica relativa alla sopravvivenza dell’Ufficio del Giudice di Pace di Acireale. Invero, i costi per il mantenimento di detto Ufficio, scampato nel 2013 alla chiusura della ex Sezione Distaccata di Acireale del Tribunale di Catania, avrebbero dovuto essere ripartiti tra i Comuni su cui si dispiega il suo ambito di competenza territoriale, ossia: Acireale, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Aci Castello, Santa Venerina, Aci Bonaccorsi e Valverde. Tuttavia, solo il Comune di Acireale e quello di Aci Sant’Antonio contribuivano economicamente. In particolare, quest’ultimo apportava un impiegato di categoria D, la dott.ssa Rosa Maria Privitera, con la mansione di Dirigente, persona che si rivelerà essere efficientissima nella gestione dell’ufficio giudiziario, ma, soprattutto, sempre gentile e disponibile nei confronti dell’avvocatura in generale e dell’Associazione.
Purtroppo, con provvedimento della Giunta Municipale del Comune di Aci Sant’Antonio del 22.11.2018, la suddetta Dirigente, che per circa quattro anni aveva svolto al meglio tutte le mansioni inerenti la propria carica, è stata ritirata, trovandosi così l’Ufficio giudiziario in gravissime difficoltà gestionali per poter continuare la propria attività. L’Associazione si è, quindi, prodigata al fine di scongiurarne la totale paralisi e così, dopo sollecitazioni varie, veniva nominato un nuovo Dirigente facente funzioni da parte del Comune di Acireale, nella persona dell’Avv. Andrea Malvagna.
L’A.F.A. durante la presidenza dell’Avv. Battiato, ha provveduto, inoltre, a donare a codesto Ufficio giudiziario tre stampanti dotate di scanner. Con esse, finalmente, è stata resa possibile la notifica via pec dei vari provvedimenti giudiziari, a cui prima non poteva provvedersi proprio a causa della mancanza di questi strumenti tecnologici. E’ un piccolo passo, ma che contribuisce in maniera concreta a rendere più efficiente il lavoro svolto dalle cancellerie penali e civili di questo organo giudiziario, oltre che consentire ai colleghi di ricevere tempestivamente le varie comunicazioni.
Nelle more, il Comune di Acireale veniva, purtroppo, commissariato ed il Dott. Salvatore Scalia, già Procuratore Generale della Repubblica presso il Tribunale di Catania, era chiamato a ricoprire questo incarico. Ai fini del mantenimento di detto Ufficio giudiziario, il Commissario proponeva una bozza di convenzione tra tutti i Comuni del circondario su cui ricade la competenza del Giudice di Pace di Acireale. Allo stato, detta convenzione è stata approvata da quasi tutti i Comuni, ma purtroppo non ancora da quelli di Aci Catena e Valverde, rendendo, così, irrisolta la questione.
Il 28 febbraio 2020, dopo regolari elezioni, alle quali partecipavano un nutritissimo numero di avvocati, era eletto il nuovo Direttivo, composto dagli Avv.ti Alessandro Patané, Francesco Grasso Leanza, Maria Carmela Barbagallo, Francesco Patané, Pierfrancesco Continella, Mario Tornatore, Giusi Scaccianoce, Roberto Pavone e Giuseppe Lo Faro. Detto nuovo Consiglio Direttivo decideva, indi, all’unanimità di nominare come nuovo Presidente l’Avv. Alessandro Patané.
Giunge, intanto, il grave problema costituito dalla pandemia da Covid-19. L’Italia intera rimane bloccata in casa dai vari provvedimenti del Governo centrale, il cui obiettivo è quello di combattere il diffondersi del contagio. Di conseguenza, anche l’attività dell’Associazione viene temporaneamente paralizzata, ma nonostante le gravissime difficoltà, l’A.F.A, prima in tutto il territorio di competenza del Tribunale di Catania, sperimenta dei focus in videoconferenza, per mezzo del software “Teams” di Microsoft e, successivamente, sempre con le stesse modalità e con il prezioso apporto dell’Avv. Francesco Scudero, responsabile dei servizi informatici dell’associazione, anche i primi eventi formativi, con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, a cui partecipano un rilevantissimo numero di avvocati, anche catanesi, ma numerosi sono i colleghi anche di altri Fori, come quello di Roma. Il primo di questi eventi, dal titolo “Le esecuzioni immobiliari alla luce dei recenti interventi normativi”, si è svolto in data 15 giugno 2020, relatori il Dott. Francesco Lentano, Giudice della Sesta Sezione Civile del Tribunale di Catania (già Giudice monocratico presso la ex Sezione distaccata di Acireale di detto Tribunale) e l’Avv. Tiziana Foti, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Catania. Il secondo, invece, si è tenuto il 29 giugno 2020, dal titolo “Diritto & Letteratura” Il diritto nella letteratura – Il diritto come letteratura, con relatori il Dott. Santino Mirabella, G.I.P. del Tribunale di Catania, e il Prof. Alfonso Sciacca, già Preside del Liceo Classico Statale “Gulli e Pennisi” di Acireale.
Il Direttivo attualmente in carica si è proposto, altresì, di procedere ad un aggiornamento dello Statuto associativo, cercando di adeguarlo ai tempi moderni, atteso che quello originario risale al lontano 17 marzo 1973. Inoltre, dopo la fine del periodo di lock-down, esso sta procedendo anche ad una serie di visite di cortesia presso tutte le amministrazioni comunali che fanno parte del mandamento di competenza del Giudice di Pace di Acireale e che compongono il cosiddetto “Territorio delle Aci”, al fine di far conoscere l’Associazione e sensibilizzarle alla problematica del mantenimento economico di detto Ufficio giudiziario.
Il Vice Presidente
Mario Tornatore
P.S. Gran parte delle informazioni contenute in questa pagina sono state tratte dal discorso pronunciato dall’Avv. Francesco Barbagallo in occasione del 40° della fondazione dell’A.F.A. ed al quale porgiamo un sentito ringraziamento.