Acireale: inadeguata la sede distaccata
Tribunale, fascicoli riposti perfino sul pavimento
Si acuiscono in questo periodo estivo i problemi con cui la sezione distaccata del Tribunale è costretta a fare i conti.
A lanciare l’allarme è l’avvocato Auslioabramo Patanè, presidente dell’Associazione forense acese.
All’attenzione dell’avv. Patanè i locali di Corso Umberto per i quali afferma: “Ora stiamo rischiando veramente il collasso.
Il grande lavoro, l’enorme buona volontà e l’impegno profuso dal magistrato dirigente, dottoressa Adriana Puglisi, nonché dagli altri colleghi, così come dal personale di cancelleria e dagli stessi avvocati, non sono più in grado
di rattoppare le falle di vario genere che sono sotto gli occhi di tutti coloro che convivono giornalmente con tale realtà.
A questo punto o si fa finta di non vedere, come purtroppo fanno in molti, oppure occorre levare alta una voce di protesta come sta facendo il nostro sodalizio!”.
Con la riforma le competenze per il Tribunale di Acireale sono state ampliate senza però i dovuti supporti.
Oggi le udienze civili hanno ritmi incalzanti, prevedendo in calendario non meno di 60, 70 udienze giornaliere; le aule sono affollatissime, le cancellerie sovraccariche di fascicoli e non bastano più a contenerli stanze ed armadi.
Aggiunge l’avv.Patanè: “Con rammarico purtroppo è da notare come molti raccoglitori di fascicoli siano riposti sul pavimento, così da rendere difficoltoso per tutti gli interessati e anche poco dignitoso, che ci si metta in ginocchio se non a quattro piedi alla ricerca dei fascicoli inerenti i diversi procedimenti giudiziari”.
“Oltre a questi aspetti di primaria importanza – conclude il presidente dell’Afa – è da notare come da oltre quattro mesi non funzioni più l’ascensore, impedendo così di fatto l’accesso al Tribunale a quanti non sono nelle condizioni di età e salute di poter salire le scale, peraltro anguste e sporche”.