La Cassazione, con ordinanza n. 2604 del 29 gennaio 2024, ha stabilito che il potere di disapplicazione delle sanzioni, per violazione di norme tributarie, è esercitabile d’ufficio dal giudice qualora accerti che le stesse sono state commesse in presenza e in connessione con una situazione di oggettiva incertezza nell’interpretazione normativa. Non postula quindi una domanda di parte la quale, se avanzata, ha natura di mera sollecitazione.
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La decisione della Suprema Corte è interessante perché segue un cambiamento di indirizzo, rispetto ad un precedente orientamento, che aveva ritenuto come la disapplicazione delle sanzioni fosse subordinata all’ eccezione formulata dal contribuente nel ricorso introduttivo.
Si tratta,pertanto, di un nuovo principio di diritto che la Cassazione ha voluto stabilire.
Avv. Salvatore Torchia