La Cassazione, con l’ordinanza n 16869 del 19 giugno 2024, ha confermato che il provvedimento, con cui è aumentata la classe catastale dell’unità immobiliare, per essere legittimo deve essere fondato sia sulle caratteristiche dell’immobile che sulla sua posizione all’interno della microzona comunale.
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In buona sostanza la Suprema Corte ha osservato che per un atto di tale portata, non è sufficiente, a fondare l’accertamento, il solo raffronto e la sola comparazione tra i valori che ne scaturiscono .
È infatti anche necessario che lo stesso dia conto, in sede di motivazione, della posizione e delle caratteristiche edilizie dell’unità immobiliare. Detti requisiti, pertanto, assumono una specifica rilevanza.
Peraltro, la decisione della Cassazione, fa anche riferimento alla sentenza n. 249 / 2017 della Corte costituzionale che ha affermato come l’obbligo motivazionale deve essere “assolto in maniera rigorosa in modo tale da porre il contribuente in condizioni di conoscere le concrete ragioni che giustificano il provvedimento “.
Avv. Salvatore Torchia
SScarical’Ordinanza in pdf: Cass. Civ. Ordinanza n. 16869 del 2024