La Cassazione, con la sentenza n. 35362 del 20 settembre 2024, ha stabilito che è legittimo il sequestro preventivo, disposto ex d.lgs. n. 231 nei confronti di una società, relativo all’illecito amministrativo derivante dal reato di reimpiego di denaro di provenienza illecita, anche se le somme sono servite per pagare il Fisco.
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La Suprema Corte ha in pratica chiarito che la disponibiità delle somme, conseguita dalla società attraverso la condotta di reato realizzata dal legale rappresentante, aveva incrementato il patrimonio della società, la quale, attraverso quella operazione, aveva adempiuto alle obbligazioni tributarie. Possibilità che, in difetto dell’erogazione dii quelle somme, non si sarebbe potuta realizzare.
Avv. Salvatore Torchia
Scarica la Sentenza in PDF: Cass. Pen. Sent. n.35362/2024
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